Un degno titolo alternativo sarebbe stato:
"quando tu ci sei, lei non c'è, e quando c'è lei, non ci sei tu"
Che poi a pensarci, decontestualizzandola, mi verrebbe da dire.. e brav o strunz!
"Una ferma conoscenza dei desideri fa ricondurre ogni scelta o rifiuto al benessere del corpo e alla perfetta serenità dell'animo, perché questo è il compito della vita felice, a noi indirizziamo ogni nostra azione, al fine di allontanarci dalla sofferenza e dall'ansia."
Quindi tutto sta nel riconoscere i propri desideri e imparare a convivere con l'assenza della loro realizzazione?
Facile! Siamo sulla strada giusta per la felicità caro Ego.
lunedì 23 febbraio 2009
Io, il mio ego e l'atarassia.
Pubblicato da
Ingegnè
alle
6:14 PM
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